Se è vero che la corretta alimentazione, l’attività fisica, e i trattamenti cosmetici, sono una solida base
da cui partire per raggiungere l’obiettivo “gambe al top”, è altrettanto vero che in alcuni casi questi
accorgimenti non sono sufficienti e diventa necessario affidarsi alla mano esperta di un medico.
Alcune donne ne fanno una malattia, tanto da non osare più collant velatissimi o gonne senza calze.
Cellulite, capillari rotti e accumuli adiposi, infatti, possono essere un inestetismo molto fastidioso e
antipatico.
Presso la nostra struttura è possibile intervenire contro questi inestetismi in maniera efficace attraverso il trattamento sclerosante, la mesoterapia e la criolipolisi.
La terapia sclerosante costituisce a tutt’oggi la terapia più utilizzata per il trattamento dei cosiddetti “capillari”. L’indicazione principale è la rimozione di capillari (teleangectasie) e di piccole varici; tuttavia anche le vene varicose di più grosse dimensioni possono talvolta essere trattate.
La scleroterapia è quella tecnica che comporta la chiusura di un vaso venoso mediante l’iniezione nello stesso di una soluzione irritante che determina una reazione infiammatoria locale (flebite chimica), questa provoca una trombizzazione ed il successivo riassorbimento del tratto varicoso.
L’efficacia della terapia, secondo studi internazionali , è di circa il 75%.
E’ buona norma praticare la terapia lontano dal periodo estivo per il semplice motivo che i raggi Ultra Violetti potrebbero creare pigmentazioni cutanee.
Il numero delle sedute di terapia sclerosante dipende dall’estensione delle zone da trattare; durante
la prima seduta non si utilizzano mai più di un due cc. di liquido sclerosante.
La frequenza è generalmente ogni due settimane.
La mesoterapia è una tecnica che consiste, principalmente, nell’eliminazione del ristagno di liquidi nei tessuti cutanei e sottocutanei (ritenzione idrica); si tratta quindi di una terapia molto richiesta per risolvere gli inestetismi della cellulite.
La mesoterapia si pone l’obiettivo primario di disintossicare l’organismo dalle scorie in eccesso, eliminare i liquidi e, contemporaneamente, tonificare ed elasticizzare la pelle.
La terapia dev’essere effettuata dal medico dopo aver sottoposto il paziente ad un’accurata diagnosi.
Consiste nell’iniezione intradermica di farmaci che va effettuata tramite sottilissimi aghi, appositamente selezionati per la mesoterapia: gli aghi, dalla lunghezza di 6 mm, permettono d’iniettare nell’area intradermica piccole quantità di soluzione farmacologica.
La somministrazione intradermica appare molto più vantaggiosa rispetto a quella sistemica: attraverso la mesoterapia l’iniezione permette non solo di raggiungere i distretti con una dose inferiore, ma anche di ridurre i tempi d’attesa per far sì che il farmaco espleti la propria attività. La mesoterapia, dunque, non necessita concentrazioni di farmaco elevate, e la sua azione, pressoché immediata, si prolunga per alcune ore.
La Criolipolisi è la tecnica che permette lo scioglimento del grasso attraverso il freddo. Il trattamento infatti colpisce le cellule adipose raffreddandole a basse temperature, senza colpire tessuti e vasi sanguigni. Una volta che il grasso si è congelato inizia a distruggersi e ad essere eliminato fisiologicamente. Ogni seduta dura circa un’ora e si può stare comodamente seduti. I risultati non sono immediatamente visibili in quanto il grasso viene espulso spontaneamente dal corpo e per fare questo possono passare anche 3 mesi però i risultati sono assolutamente soddisfacenti.
La criolipolisi è un’alternativa non chirurgica alla liposuzione. Eseguita senza bisturi, non danneggia la pelle e ha tempi di recupero molto veloci. Non serve l’anestesia, non c’è bisogno di nessun tipo di ricovero o analisi preliminare. Non si va incontro neanche a periodi di convalescenza a casa. Dopo il trattamento si può tornare alle normali attività lavorative e sociali. In base alla profondità del tessuto adiposo e della riduzione del grasso desiderata, possono bastare uno o due trattamenti con un intervallo di 2-4 mesi. Sarà comunque il medico ad indicare quali sono i tempi e gli intervalli consigliati tra le varie sedute.